Descrizione
Il piano annuale è impostato tenendo conto del contesto socio-culturale dal quale provengono gli alunni, della programmazione curricolare e del P.T.O.F. 2022/25 e dell’integrazione all’atto d’indirizzo per l’a.s. 2024/2025.
Esso, pertanto, per una trasparenza anche esterna degli effettivi impegni dei docenti, definisce gli obblighi di lavoro e le attività, prevedibili e programmabili, d’insegnamento e funzionali all’insegnamento, per l’anno scolastico 2024/2025, che devono svolgere gli insegnanti dell’Istituto.
Il Piano annuale delle attività è d’importanza fondamentale, si configura come documento utile per gli insegnanti di questo Istituto, esplicita gli impegni vincolanti per il raggiungimento del successo formativo degli allievi tramite:
- la garanzia della qualità del servizio offerto in termini di rispetto delle aspettative dell’utenza interna ed esterna;
- il perseguimento dell’organizzazione di una gestione razionale delle risorse;
- il rispetto delle competenze e delle attitudini di ciascuno;
- la costruzione di un sano rapporto relazionale sul posto di lavoro;
- la dotazione di un sistema di controllo atto a garantire adeguamenti in itinere.
I docenti dell’organico dell’autonomia contribuiscono alla realizzazione dell’offerta formativa attraverso le attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (art. 1, comma 5, della Legge 107/2015).
Sono previste 22 ore per la scuola primaria e 18 per la scuola secondaria distribuite in non meno di cinque giornate settimanali. Alle 22 ore settimanali di insegnamento e/o potenziamento stabilite per i docenti della scuola primaria vanno aggiunte 2 ore da dedicare alla programmazione didattica e da attuarsi, come previsto, in incontri collegiali dei docenti interessati. Per la scuola Secondaria I Grado, qualora l’orario di cattedra fosse inferiore, è obbligatorio il completamento tramite la disponibilità per attività alternative alla religione cattolica (C.M. n. 63 del 13 luglio 2011 e nota n. 26482 del 7 marzo 2011) e di supporto organizzativo. Il Piano Annuale delle attività esplicita tutti gli impegni del personale docente secondo quanto definito nell’ art. 43 del CCNL 2019/21.
ART.44–ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
- alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
- alla correzione degli elaborati;
- ai rapporti individuali con le famiglie.
3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
- partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti e sua articolazione ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali;
- la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di inclusi i gruppi di lavoro operativi per l’inclusione (GLO). Nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;
- lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
4. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi. Il Piano è, pertanto, un calendario annuale “ragionato” e finalizzato a dare una visione d’insieme delle attività funzionali all’insegnamento allo scopo di consentire l’ordinato funzionamento della scuola dentro una dimensione di trasparenza ma anche di flessibilità. Sarà sempre possibile, infatti, inserire tutti gli adeguamenti che si renderanno opportuni per il più razionale svolgimento delle attività; rappresenta, in ogni caso, una solida “bussola” per orientare l’organizzazione lungo l’arco dell’anno scolastico.
Si ricorda che i docenti part time hanno l’obbligo di partecipare a tutte le riunioni previste della lettera a, lo ha stabilito la Corte di Cass. Civ., Sez. lavoro con Ord., 14 marzo 2019, n. 7320: “Il personale docente del comparto della scuola assunto con contratto a tempo parziale, sulla base delle disposizioni dettate dagli artt. 46 CCNL 4.8.1995, 36 CCNL 24.7.2003 e 39 CCNL 29.11.2007, nonché dall’art. 7, O.M. 23.7.1997, ha l’obbligo di svolgere le attività funzionali all’insegnamento di carattere collegiale, di cui agli artt. 42, comma 3, lett. A), CCNL 1995, 27, comma 3, lett. A), CCNL 2003, 29, comma 3, lett. A), CCNL 2007, con le stesse modalità previste per i docenti a tempo pieno e, in caso di part time verticale o misto, è tenuto a partecipare all’attività collegiale anche se la convocazione è disposta in giorni della settimana non coincidenti con quelli stabiliti per l’insegnamento.”
Rispetto alla lettera b, gli impegni del personale in part time sono limitati e calcolati in base alle ore di lavoro.
Ai docenti in part time e ai docenti che lavorano in diversi Istituti, si chiede di calendarizzare gli impegni e di consegnarli al responsabile di plesso che si occuperà di consegnarli alla Dirigente Scolastica, entro il 10 ottobre 2024.
Il Collegio dei Docenti (art. 44, co. 3, lett. a) è presieduto dal Dirigente Scolastico. Le sedute sono verbalizzate da un segretario collaboratore del D.S.
Le articolazioni del Collegio (art. 44, co. 3, lett. a), ovvero dipartimenti, ecc., dovranno prevedere sempre un coordinatore quindi essere debitamente documentata da un verbale finale sottoscritto dal coordinatore e che in modo analitico e sintetico, descriva, gli argomenti trattati e le proposte. Le riunioni dei Consigli di interclasse e (art. 44, co. 3, lett. b) sono coordinate da un presidente che si avvale di un segretario verbalizzante.
Le riunioni dei Consigli di Classe (art. 44, co. 3, lett. b) della scuola secondaria, sono presiedute dal Dirigente scolastico o dal coordinatore. Le riunioni di scrutinio e valutazione sono sempre presiedute dal DS o, in caso di impedimento, da un suo delegato.
La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. (D.Lgs n. 62/2017).
Le riunioni per la valutazione finale, scrutinio, (art. 44, co. 3, lett. c) sono presiedute dal Dirigente scolastico o da un suo delegato.
Le assenze alle riunioni degli organi collegiali, se non giustificate con certificato medico, devono essere preventivamente autorizzate dal Dirigente e, in ogni caso, motivate con autocertificazione scritta.
Va tenuto presente che le elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e interclasse devono avvenire entro il 31.10.2024 (art. 21 e 22 OM 215/91).