coding e robotica

CODING E ROBOTICA EDUCATIVA PER LE STEM

CURRICOLO VERTICALE CODING E ROBOTICA EDUCATIVA PER LE STEM

Descrizione

In seguito dell’allestimento degli spazi realizzati con i fondi del bando “Spazi e strumenti digitali per le STEM” del 8/06/2021 dal titolo “STiamoinsiEMe a scuola: cittadinanza digitale e pensiero computazionale”, è nata l’esigenza di aggiornare il curricolo verticale d’Istituto con l’integrazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze relative al coding e alla robotica educativa.

Le tecnologie sono pervasivamente intorno a noi, viviamo immersi in una società dominata dalla tecnologia; tablet, smartphone, interfacce digitali, accesso ai social network hanno cambiato radicalmente il nostro modo di comunicare e relazionarsi. E’ importante che i bambini, sin da piccoli, capiscano cosa c’è alla base del funzionamento dei dispositivi che li circondano, intuiscano che attraverso la programmazione è possibile dare istruzioni agli “oggetti” in un linguaggio a loro comprensibile affinché risolvano un problema, forniscano un servizio, elaborino dati, ecc.

Un’appropriata educazione al “pensiero computazionale”, che vada al di là dell’iniziale alfabetizzazione digitale, è essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo.

Il pensiero computazionale, alla base del linguaggio di programmazione, è un processo di formulazione di problemi e di soluzioni in una forma che sia eseguibile da un agente che processa informazioni, sia esso persona o macchina, fornendogli una serie di istruzioni che deve eseguire in autonomia. Pensiero computazionale è la capacità di individuare un procedimento costruttivo, fatto di passi semplici e non ambigui, che ci porta alla soluzione di un pensiero complesso (A.Bogliolo, Coding in your classroom now).

Il pensiero computazionale si configura oggi come QUARTA ABILITÀ di base dopo leggere, scrivere e calcolare, trasversale alle diverse discipline. Per questo dovrebbe essere insegnato fin dai primi anni di scuola; entro il 2022 il governo si è impegnato ad introdurre, progressivamente e gradualmente, lo sviluppo del pensiero computazionale e lo studio del coding nel curricolo digitale obbligatorio della scuola dell’infanzia e primaria e a promuovere e favorire iniziative volte all’alfabetizzazione e allo sviluppo
dell’apprendimento del «coding» nelle scuole secondarie di primo e secondo grado (Mozione n.1-00117 del 12 marzo 2019).

Uno dei modi per sviluppare il pensiero computazionale è la pratica del coding.  Le attività di coding possono essere svolte sia utilizzando dispositivi quali computer, smartphone e tablet, sia in modalità unplugged, attraverso attività e giochi che non necessitano l’uso di strumenti tecnologici.

Il Coding rappresenta uno strumento trasversale a tutte le discipline, che favorisce lo sviluppo logico del pensiero, un approccio curioso di fronte alla realtà e la capacità di provare a risolvere i problemi o di ripartire dagli errori o dagli ostacoli incontrati nei processi formativi. Il coding diventa uno strumento che accompagna l’allievo nel maturare il proprio pensiero logico; un approccio metodologico orientato al problem solving e alla costruzione creativa che aiuta l’alunno ad apprendere e a sviluppare le capacità di analisi, di scomposizione di un dato problema; gli permette di comprendere le ragioni di un determinato fattore e di poter elaborare delle soluzioni.

Un altro strumento efficace per lo sviluppo del pensiero computazionale è la robotica educativa, vista come completamento ed estensioni di quanto “programmato” con il coding. La robotica educativa utilizza i robot per stimolare la curiosità e l’uso della logica e del ragionamento nei bambini e nei ragazzi, così imparano a risolvere piccoli problemi di difficoltà crescente mentre si divertono.

Attraverso strumenti pensati appositamente per la didattica (Bee Bot, cubetto, Doc, Mind, Lego Wedo, microbit, Arduino ecc) si può completare il percorso formativo iniziato con il coding, utilizzando gli algoritmi per “programmare” robot o altre entità tecnologiche.

 

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